Orientamento al lavoro, il percorso all’Istituto Nautico Caboto tra lezioni in aula e visite aziendali
Si è concluso presso l’Istituto Nautico Caboto un interessante percorso per le competenze trasversali e l’orientamento, fortemente voluto dalla Dirigente scolastica Prof.ssa Maria Rosa Valente, coordinato dai docenti della commissione PCTO e che ha avuto come tema conduttore “L’ORIENTAMENTO AL LAVORO”.
Il progetto formativo co-progettato con l’Istituto, è stato caratterizzato da incontri in aula e uscite didattiche sul territorio. Gli incontri sui temi dell’autoefficacia, dell’autostima e della motivazione sono stati curati dalla Life coach Fortuna Buonante, mentre quelli relativi al mondo del lavoro sono stati tenuti dalla formatrice Roberta Minervino che si è soffermata sulle professioni turistiche e da Alessandro Marcuccilli, referente di Porta Futuro Lazio, che ha illustrato la differenza tra le hard e soft skills e la relativa importanza nel mondo del lavoro. Il percorso, sviluppato e coordinato dall’Associazione Cantieri culturali, è proseguito con una visita didattica presso i Cantieri navali Fortunato, dove gli alunni sono stati accolti dalla storica famiglia di Maestri d’Ascia rappresentata dai fratelli Salvatore, Mauro ed Antonello, sapienti costruttori di barche in legno che hanno illustrato agli studenti le tecniche di costruzione di imbarcazioni in legno, in vetroresina e nei materiali più sofisticati, le attività di manutenzione degli scafi, carpenteria, rimessaggio, varo ed installazione di motori.
Successivamente gli alunni hanno visitato la Base Nautica Flavio Gioia, approdo turistico per imbarcazioni e super yacht situato davanti all’antico Borgo di Elena, con banchine attrezzate che permettono l’attracco di imbarcazioni di grandi dimensioni. Qui gli studenti sono stati accolti dal capo ormeggiatore, Sig. Angelo, che ha guidato la scolaresca all’interno della zona marina, illustrando le potenzialità del settore e salendo a bordo dell’imbarcazione “Caboto”.
Gli studenti hanno accolto con entusiasmo il progetto formativo che ha permesso loro di conoscere il proprio potenziale, sviluppare la capacità di riflettere su sé stessi ed individuare le proprie attitudini, acquisendo le strategie capaci di gestire l’incertezza e lo stress, creare fiducia e provare empatia. Inoltre, gli alunni hanno avuto modo di esprimersi durante gli incontri imparando quanto sia importante comunicare costruttivamente in pubblico – ma anche di conoscere due realtà del territorio che rappresentano il fiore all’occhiello della marineria gaetana.
