VENTOTENE: NIENTE AMBULANZA MEDICATA

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NIENTE AMBULANZA MEDICATA A VENTOTENE. E SCOPPIA LA PROTESTA CONTRO ROCCA

“E’ Assurdo!” E’ quanto hanno affermato, con un misto di rabbia e qualche accenno di protesta, a Ventotene quando è stata ufficializzata la bocciatura, da parte dell’Ares (Azienda Regionale Emergenza Sanitaria), della richiesta avanzata dal Comune di Ventotene e tesa ad avere sull’isola un ambulanza operativa con il medico a bordo, la cosiddetta ambulanza “medicata”, per il solo periodo che va dal 1° luglio fino al 31 agosto. “Solo a Ventotene non è presente il medico sull’autombulanza” recita un messaggio di alcuni isolani affidato ai social.

“Sono mesi che stiamo chiedendo autombulanza medicata. Nulla. Mentre il presidente della Regione Lazio, Rocca (foto in alto), sullo storico quotidiano più letto d’Italia, ha dichiarato che sul litorale laziale e isole sono presenti autombulanze medicate, a Ventotene questo non avviene. Ed è grave che il Governatore regionale affermi il falso proprio quando si parla di salute della gente. O questo è il suo modo di fare, cioè quello di negare l’evidenza o è disinformato sul fatto che a Ventotene, parlando sempre del periodo estivo,  su una presenza di 5.000 persone, tra Ventotenesi e turisti, è operativo solo un medico. E’ proprio una vergogna e un pessimo biglietto da visita della nuova gestione della sanità a livello regionale”. Il direttore generale dell’Ares 118, Maria Paola Corradi rifiuta espressamente la concessione del servizio dell’ambulanza “medicata”, scrivendo, nella missiva del diniego, che “la procedura dell’ambulanza infermieristica ‘già assegnata’ a Ventotene, ha avuto esito negativo…perché il mezzo infermieristico presente sull’isola, operativo H/24, è dotato di personale sanitario, addestrato al soccorso avanzato.

Inoltre, in caso di necessità, può essere prontamente attivato il sevizio di elisoccorso che garantisce il raggiungimento del target in 20 minuti circa”. Qualcuno commenta che la filosofia del “Gattopardo” è sepre più attuale: “Bisogna far finta che tutto cambi affinchè non cambi un bel…nulla!”

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