Allevatori in allarme: il prezzo del latte di bufala sotto i costi di produzione

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Allevatori in allarme: il prezzo del latte di bufala sotto i costi di produzione.

Oggi incontro cruciale a Casal di Principe

Continua senza sosta la mobilitazione degli allevatori di bufale contro il drastico ribasso del prezzo del latte, che rischia di mettere in ginocchio oltre 400 aziende zootecniche nell’area Dop della Mozzarella di Bufala Campana. Questo pomeriggio, alle 18:30, si terrà a Casal di Principe un incontro chiave tra allevatori e rappresentanti dei caseifici, con la partecipazione di Altragricoltura, CNA Nord Campania e il Coordinamento Salviamo le Bufale. L’obiettivo è fare il punto sulle prossime azioni da intraprendere per contrastare un ribasso che appare sempre più insostenibile: oggi il prezzo del latte di bufala è fissato a 1,20 euro al chilogrammo, ben al di sotto dei costi di produzione, stimati in 1,45 euro.

La riunione, organizzata da Altragricoltura, si terrà nella sala Don Milani del ristorante Nuova Cucina Organizzata e rappresenta un passaggio cruciale in una battaglia che non coinvolge solo il settore agricolo, ma l’intero sistema della filiera della mozzarella Dop, uno dei simboli del Made in Italy alimentare. In particolare, si discuterà delle denunce che gli allevatori intendono presentare alle Procure competenti, accusando alcuni caseifici di comportamenti scorretti che aggravano la situazione di crisi. Secondo Gianni Fabbris, coordinatore nazionale di Altragricoltura, i caseifici sostengono che ci sia troppo latte in circolazione, una tesi supportata anche dal Consorzio di Tutela. Tuttavia, gli allevatori contestano la veridicità di questi dati, sollevando dubbi sulla provenienza del latte, soprattutto dopo che alcuni caseifici avrebbero congelato ingenti quantità di prodotto nei mesi precedenti.

Uno dei punti centrali della discussione sarà proprio la trasparenza sulla tracciabilità del latte. Gli allevatori chiedono da tempo al Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare dati dettagliati sulla produzione di Mozzarella di Bufala Campana Dop e sulla quantità di latte effettivamente prodotta nell’area Dop tra il 2020 e il 2024. Durante l’incontro, verranno esaminati anche i report relativi all’importazione di latte dall’estero e all’uso di cagliate e semilavorati, elementi cruciali per garantire la qualità del prodotto e contrastare eventuali pratiche speculative.

Alla riunione parteciperà anche Francesco Geremia, segretario generale della CNA Nord Campania, che rappresenta i caseifici artigianali, i quali condividono la preoccupazione degli allevatori. I piccoli caseifici temono infatti che il calo dei prezzi e l’invasione del mercato da parte di multinazionali e grandi industrie possa danneggiare irreparabilmente la qualità e il valore del prodotto artigianale. La CNA, insieme ad Altragricoltura, sta cercando di costruire una strategia comune per difendere la filiera locale, che rappresenta una risorsa economica e culturale di primaria importanza per il territorio.

“Molti caseifici artigianali – spiega Fabbris – hanno già espresso la loro volontà di collaborare con gli allevatori per trovare una linea d’azione comune. La qualità della mozzarella e la difesa del territorio sono in gioco, e non possiamo permettere che la pressione delle grandi industrie comprometta il lavoro di anni”.

Un altro nodo cruciale riguarda le relazioni con Assolatte, l’associazione che rappresenta le industrie lattiero-casearie italiane. Durante l’incontro di oggi verrà anche discusso l’avvio formale di una vertenza con Assolatte, cui Altragricoltura e CNA hanno chiesto un confronto sul prezzo del latte e sui rischi che corre la Dop della Mozzarella di Bufala Campana. La situazione è resa ancora più grave dalle disdette e mancate proroghe contrattuali da parte di alcuni grandi caseifici, che stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di molte aziende agricole locali.

La riunione odierna servirà inoltre a preparare le prossime assemblee pubbliche, in particolare quelle previste a Latina e nel Casertano, e a convocare gli Stati Generali in Difesa della Mozzarella di Bufala Campana Dop, che si terranno a Napoli il prossimo novembre. Gli allevatori si dicono pronti a proseguire la mobilitazione in modo permanente e non escludono di ricorrere a forme di protesta più drastiche, come uno sciopero del latte, nel caso in cui la situazione non dovesse migliorare.

“Se i caseifici continueranno a giocare al ribasso – avverte Fabbris – non esiteremo a scendere in piazza per difendere il nostro lavoro e la nostra dignità. La qualità della Mozzarella di Bufala Campana Dop non può essere svenduta, e gli allevatori sono pronti a tutto pur di salvaguardare il futuro delle loro aziende.”

La speculazione finanziaria sta mettendo a rischio il prodotto straordinario della nostra culturae del nostro patrimonio: la mozzarella di bufala campana

 

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